Google inserisce l'IA generativa nei suoi strumenti di sicurezza cloud

Al suo annuale Cloud Next conference a Las Vegas, Google ha presentato martedì nuovi prodotti e servizi di sicurezza basati su cloud - oltre a aggiornamenti ai prodotti e servizi esistenti - rivolti ai clienti che gestiscono grandi reti aziendali multi-inquilini.

Molte delle novità riguardavano Gemini, la famiglia principale di modelli di IA generativa di Google.

Ad esempio, Google ha presentato Gemini in Threat Intelligence, un nuovo componente alimentato da Gemini della piattaforma di cybersecurity Mandiant dell'azienda. Ora in anteprima pubblica, Gemini in Threat Intelligence può analizzare grandi porzioni di codice potenzialmente dannoso e consentire agli utenti di eseguire ricerche in linguaggio naturale per minacce in corso o indicatori di compromissione, nonché riassumere i rapporti di intelligence open source da tutto il web.

Altrove, Gemini ora può assistere nelle investigazioni di sicurezza informatica in Chronicle, l'offerta di telemetria di sicurezza informatica di Google per i clienti cloud. Destinata ad essere lanciata entro la fine del mese, la nuova funzionalità guida gli analisti di sicurezza attraverso i loro flussi di lavoro tipici, raccomandando azioni basate sul contesto di un'indagine di sicurezza, riassumendo i dati sugli eventi di sicurezza e creando regole di rilevamento di intrusioni e exploit da un'interfaccia simile a un chatbot.

Infine, Autokey (in anteprima) mira a semplificare la creazione e la gestione delle chiavi di crittografia dei clienti per casi d'uso ad alta sicurezza, mentre Audit Manager (anche in anteprima) fornisce strumenti ai clienti di Google Cloud nell'industria regolamentata per generare prove di conformità per i loro carichi di lavoro e i dati ospitati nel cloud.

“L'IA generativa offre un enorme potenziale per far pendere il bilancio a favore delle difese,” ha scritto Potti nel post del blog. “E continuiamo ad infondere capacità guidate dall'IA nei nostri prodotti.”

Google non è l'unica azienda che cerca di produrre strumenti di sicurezza alimentati da IA generativa. Microsoft ha lanciato lo scorso anno un insieme di servizi che sfruttano l'IA generativa per correlare i dati sugli attacchi priorizzando gli incidenti di cybersecurity. Startups, tra cui Aim Security, stanno anche entrando nell'arena, puntando a conquistare lo spazio nascente.

Ma con la tendenza dell'IA generativa a commettere errori, resta da vedere se questi strumenti avranno un futuro duraturo.